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ACQUASANTA TERME

Il nome del centro, posto lungo l’antica Via Salaria, si rifà al toponimo Aquae e attesta che la località era ben conosciuta sin dall’epoca romana per le sue acque termali. Le terme acquasantane, particolarmente indicate per le patologie dell’apparato respiratorio, inizialmente costituite da una grotta naturale dove l’acqua sulfurea, che raggiungeva la temperatura di 30°C, si raccoglieva prima di defluire verso il fiume, mantennero la loro conformazione fino al XVIII Sec.L’altra grande risorsa locale è il travertino, roccia sedimentaria calcarea la cui lavorabilità lo rende particolarmente adatto ad un uso come materiale da costruzione e per le lavorazioni artistiche. Il travertino infatti è il materiale che caratterizza le costruzioni dei centri storici della zona.Inoltrandosi all’interno del paese sono visibili scorci dell’antico caseggiato cinquecentesco presentante modalità decorative introdotte dalle maestranze lombarde. La chiesa di S. Giovanni Battista conserva al suo interno due dipinti di Giulio Cantalamessa, pittore e critico d’arte dell’Ottocento ascolano, la Madonna del Rosario e la Madonna di Loreto; sempre all’interno del borgo c’è la chiesa di S. Maria Maddalena, eretta dai Farfensi nel XIV Sec.

 

Castel di Luco

Il Castello, antica residenza signorile fortificata con una peculiare struttura curvilinea che si adatta alla roccia su cui è arroccata, apparteneva alla famiglia dei Ciucci; oggi una parte degli ambienti dell’edificio è visitabile ed ospita un caratteristico ristorante; l’abitato che sorge ai piedi del castello è ricco di pregevoli particolarità architettoniche.

 

Paggese

Questo piccolo paese che deve il suo nome al termine latino pagus, ‘villaggio’ è anche detto il paese delle pietre parlanti, poiché gli architravi ed i portali delle abitazioni sono caratterizzati da scritte ad effetto, come “Non val ventura a chi non se afatica”, tratto da L’Acerba di Cecco d’Ascoli . La chiesa di S. Lorenzo, eretta nel 1275 dai monaci Cistercensi, custodisce al suo interno un trittico di Pietro Alamanno del XV sec.

 

I castagneti

Nei boschi che circondano Acquasanta Terme, furono impiantati in età antica numerosi castagni sia per la ricchezza nutrizionale dei frutti, che per ricavarne legname destinato alle costruzioni .Oggi le castagne dell’acquasantano sono particolarmente richieste e pregiate, tant’è che nella cittadina, durante il sabato e la domenica del terzo finesettimana di ottobre, si svolge annualmente la “Festa d’autunno”, manifestazione in cui si promuovono i prodotti enogastronomici autunnali del territorio fra i quali spiccano proprio le castagne.

 

Acquasanta Terme

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