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ACQUVIVA PICENA

Grazie alla sua posizione, Acquaviva gode di una particolare visuale sulle colline circostanti, sui monti e sul mare da cui dista solo 7 Km. L’epoca di maggior sviluppo per il paese fu nel momento in cui il castello divenne proprietà degli Acquaviva, potente famiglia legata a Federico II grazie al matrimonio tra Forasteria, figlia di Rinaldo Acquaviva, e Rinaldo di Brunforte nel 1234.Acquaviva possiede una maestosa cinta muraria, dalla quale si accede in un bellissimo labirinto fatto di stradine, piccole case e suggestivi scorci. Nella piccola piazza centrale si affacciano la chiesa di S. Nicolò dedicata a S.Nicolò di Bari, patrono di Acquaviva, la Torre Civica, la casa Rossi Panelli del sec. XIX. e il settecentesco Palazzo Municipale, in via S. Rocco, con stanze affrescate. Proseguendo lungo la strada si arriva alla chiesa di S. Rocco risalente al XIII Sec., la più antica all’interno delle mura. Acquaviva ospita inoltre un convento con annessa Chiesa di S.Francesco, fondati secondo la tradizione dallo stesso santo, e restituiti al culto nel 1989.

 

La rocca di Acquaviva

Capolavoro dell’architettura militare rinascimentale marchigiana, la rocca, che risale all’età degli Acquaviva, vede la sua fase attuale dopo l’opera di restauro operata dai Fermani dal 1486. La fortezza presenta una pianta a forma di quadrilatero irregolare con mastio circolare di ben 22 metri di altezza; sulla diagonale si trova un torrione pentagonale in cui si aprono feritoie difensive per bocche da fuoco mentre le armi leggere venivano utilizzate nelle due torri restanti, una quadrata e una pentagonale. Nelle sale ospitate si trova il Museo delle Armi Bianche, con oggetti medievali e provenienti dal mondo orientale.

 

Il Palio del Duca

La principale rappresentazione storica è legata alla celebrazione del matrimonio di Forasteria con Rinaldo di Brunforte, avvenuto nel 1234. Le nozze dei protagonisti fanno sì che i destini dei signori di Acquaviva e Mogliano si intreccino, legandoli anche alle sorti di Federico II. Il paese rievoca le nozze attraverso la manifestazione Palio del Duca, organizzato da “Sponsalia”: si inizia con benedizione del palio ed esposizione del corredo della sposa, passando per il vero e proprio matrimonio durante il quale hanno luogo le varie gare fino ad arrivare al banchetto nuziale degli sposi nel quale si riportano in vita gli antichi sapori della tradizione.

 

Le Pagliarole

Produzione artigianale tipica è quella delle “pagliarole”, cesti di vimini intrecciati a mano dalle donne del posto, di cui si faceva menzione già dal 1798 e che contava nell’Ottocento oltre cento persone addette a tale lavorazione totalmente manuale. Le pagliarole sono legate nella loro forma e nelle dimensioni all’uso domestico e avevano la forma di contenitori per legumi, cereali e pasta.

Acquaviva Picena

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