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MASSIGNANO

Il piccolo borgo medievale di Massignano gode di una spettacolare posizione panoramica. Affonda le sue origini nel periodo romano, quando si trovava nel territorio che faceva capo a Cupra Marittima, l’ager Cuprensis. Prima dell’ingresso in paese, che si raggiunge percorrendo uno storico viale alberato, si trova la neoclassica Chiesa della Misericordia, ottocentesca, la cui storia è legata a quella della Santa Casa di Loreto: si dice che il 10 dicembre del 1294, al passaggio della Casa diretta a Loreto, una delle sue campane provenienti dalla scomparsa chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio fu fatta suonare da un angelo. L’accesso all’abitato originario è permesso dalle sole due porte di cui era munito sin da prima del sec. XIV. Nella piazza si ergeva il convento agostiniano (XVI sec.) di cui è rimasta la torre con gli affreschi quattrocenteschi, adattata poi a Torre Civica. L’altro edificio di spicco della piazza è la Chiesa di S. Giacomo Maggiore nella quale si trova una delle migliori tavole del pittore quattrocentesco Vittore Crivelli, la Madonna adorante il Bambino in cui l’iconografia ricorrente è quella del Bambino, qui poggiato in terra e sorretto da teste di angeli, che giace sul grembo materno.

 

Passeggiando per la via principale, via Cavour, si incontrano i più bei palazzi nobiliari di Massignano – Palazzo Faviani (XV sec.), dal portale in cotto, Palazzo Santini e Palazzo Laurantoni (XVII sec).

 

Dal 1996 vicino alla chiesa principale sorge il Museo Parrocchiale di Arte Sacra, che ospita tra l’altro un ostensorio in argento massiccio, un piviale ricamato del Cinquecento e una croce in madreperla di fattura locale (sec. XVIII).

 

 

 

 

 

 

 

 

Massignano

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