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MONTEGALLO

Il comune di Montegallo con una estensione territoriale molto ampia, è costituito da un insieme di 23 frazioni, tutte posizionate in un ambiente montano molto suggestivo, dominato all’imponenza del Monte Vettore. I paesi di Propezzano, Corbara, Forca, Uscerno, Abetito, sono caratterizzati da una architettura civile cinque-settecentesca. Il capoluogo è Balzo, sede del comune e ove si trova il palazzetto Branconi del 1640,esempio di casa patriarcale e accuratamente restaurato, ospita il Centro di educazione Ambientale di Montegallo, ente che promuove e valorizza le bellezze storico-ambientali del territorio. La particolarità di questo territorio è il vasto patrimonio monumentale diffuso, con nuclei storici di architettura civile e chiese isolate disseminati nella natura e circondati da una straordinaria qualità paesaggistica impreziosita dalla catena dei Monti Sibillini. Esempio dei luoghi di cultosono le magnifiche chiese di Santa Maria in Lapide e di Santa Maria in Pantano.Santa Maria in Lapide, di antica fondazione, si presenta oggi con l’immagine squadrata e lineare assunta in una ricostruzione cinquecentesca. Santa Maria in Pantano, risalente al XVI secolo e ubicata a 1190 metri di altitudine su un valico molto noto nel passato, si presenta con una forte componente lineare. Molto caratteristico il portale, sopra il quale si trova l’antica residenza del curato. La sua posizione è veramente incantevole e l’interno molto sobrio, conserva affreschi seicenteschi illustranti episodi profetici e immagini di Sibille, testimonianza dell’ importanza delle mistiche leggende legate alla dea Sibilla, regina di queste montagne.Tutte le varie frazioni del comune di Montegallo sono inoltre ottimi punti di partenza per escursioni a piedi o in bicicletta.

 

Escursione da Colle al Monte Vettore

Il percorso, che può iniziare sia da Forca di Presta, sia da Colle di Montegallo, ha come meta la cima più alta del Parco: il Monte Vettore ( 2476 m).Con la partenza da Colle, il percorso dapprima incrocia il “Sentiero dei Mietitori” nonché tappa del Grande Anello dei Sibillini e la Fonte Santa, fino ad arrivare alla prestigiosa Chiesa di Santa Maria in Pantano. Da qui si raggiunge la Fonte del Pastore o anche nominato “Stazzo” a circa 1500 mt di quota e successivamente alla pietraia originata dal sovrastante Monte Torrone.Proseguendo il terreno di pietra lascia lo spazio ai manti erbosi, anticamente dediti al pascolo, fino a giungere alla parte alta del Fosso di Colleluce dalla forma di imbuto. Si raggiunge quindi la cresta che unisce l’estremità del Monte Vettore con il Pizzo e percorrendo il comodo sentiero sulla cresta, si giunge alla vetta estrema del Vettore a 2476 mt.Il paesaggio che appare, di una bellezza entusiasmante, si affaccia fino all’Adriatico mostrando nitidamente il blu del mare e la vallata del Fluvione. Tutta la salita è caratterizzata da immensi ed ampi panorami.Fiore simbolo delle vette è la Stella Alpina dell’Appennino che, come un piccolo gioiello, impreziosisce alcune delle le cime più elevate del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.L’ascesa è comunque piuttosto impegnativa e bisogna fare una buona scorta di acqua, vista la difficoltà del tracciato e dei pochi punti per abbeverarsi.Partendo da Montegallo o dalle sue frazioni è comunque possibile percorrere moltissimi sentieri di straordinaria bellezza paesaggistica e naturalistica e scegliere itinerari specifici per ogni livello di difficoltà di escursione.

Montegallo

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