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PALMIANO

Palmiano, il più piccolo comune della Provincia di Ascoli Piceno, deve probabilmente il suo nome al fatto che le colline che ne costituiscono il territorio attorno alla vallata del torrente Cinante, assomigliano al palmo di una mano. Secondo la tradizione il primo impulso alla costituzione dell’insediamento viene dato dai monaci benedettini, particolarmente radicati in tutta la zona, che lo tengono lontano dalle aggressioni, tanto che risulta essere privo di particolari fortificazioni. Esposto dunque alle scorribande, il paese viene saccheggiato nel 1799 da una banda di briganti che appicca il fuoco all’archivio storico comunale. Poche sono le abitazioni che ancora conservano i segni della storia: alcune hanno dei bei portali con fregi iscritti ma il borgo ha in generale risentito molto degli interventi, tesi a riorganizzare l’assetto urbano, che hanno quasi del tutto modificato il suo aspetto, accentuando il discostamento alla storia del luogo. Il legame con il passato viene invece conservato attraverso la forza del paesaggio e il permanere di antiche tradizioni religiose e gastronomiche. L’economia locale infatti si nutre ancora delle ampie distese boschive che circondano il paese e dei frutti dei campi coltivati, come ci ricorda la Sagra della patata durante i primi giorni di settembre e la festa di S.Antonio Abate il 10 maggio con una tradizione che dura sin dal Seicento. La leggenda vuole che un contadino al pascolo con i suoi animali, dopo aver invocato il Santo poiché stava per essere travolto da una fiumana d’acqua, ebbe salva la vita. Benché sia così piccolo, il comune ha nel suo territorio alcune frazioni, tra cui il borgo di Castel S. Pietro, che sorge nel punto più elevato e ospitava un molto noto sin dall’antichità. Il borghetto, detto anche Castel Belvedere, prima appartenuto alla famiglia Saladini e dal sec. XIV sotto il controllo del comune di Ascoli, vanta la bella chiesa di S. Pietro con l’affresco del ‘500 di scuola locale raffigurante la Madonna con il Bambino e Santi e la chiesa della Madonna di Valle Fornaci.

 

Sagra della Patata

Ogni anno, nella prima settimana di settembre si svolge a Palmiano la Sagra della Patata, festeggiata al centro del paese con una ricca varietà di piatti preparati all’insegna del tubero più noto e usato, accompagnato dalle altre specialità del territorio. A Palmiano la patata rappresenta una vera e propria risorsa, essendo coltivata dalla maggior parte dei cittadini in quanto elemento di sostentamento e di benessere, essendo i luoghi ed il terreno molto adatti per le loro specifiche peculiarità. Come in pochissimi altri angoli d'Italia, a Palmiano si possono ammirare immense distese di terreni coltivati a patate e che non possono non catturare l'attenzione dei visitatori. Inoltrandosi per i campi, infatti, ci si trova improvvisamente rapiti da queste piante che crescono rigogliose con il loro frutto fino a terminare il proprio ciclo, nel momento in cui il tubero è pronto per essere raccolto.

 

Palmiano

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