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ROTELLA

Rotella , alla confluenza del fiume Tesino e del torrente Oste, è di certo luogo di insediamenti sin dal periodo piceno e romano, anche se l’origine del borgo attuale si fa risalire alla fondazione farfense, dato che il territorio è possedimento dei monaci sin dal sec. X. L’incasato conserva ancora le tracce del castello medievale, anche se quello che resta delle difese cittadine è la torre civica a pianta quadrata, detta dell’Orologio, rimaneggiata nel XV sec. con l’aggiunta dell’orologio e di un’edicola. La settecentesca chiesa dei SS. Maria e Lorenzo è progettata da Lazzaro Giosafatti mentre l’altro esempio di edilizia religiosa di Rotella è la chiesa settecentesca di S. Viviana o dell’Icona.A Capradosso, 640 metri di altitudine, nell’ Oratorio del Verdiente un ciclo di affreschi voluti dagli abitanti del luogo come ringraziamento per essere scampati ad un’epidemia di peste nel Quattrocento,mentre altri gioielli sono immersi nella natura come il santuario di Montemisio, isolato nella campagna e il castello di Rovertino, feudo della famiglia dei Saladini.A Poggio Canoso, costruito dai monaci tra i sec. XII e XIII, la porta castellana con un arco a tutto sesto ornato dallo stemma di Ascoli e da una testa in marmo, permette ancora l’ingresso in città. Mentre a Castel di Croce (770 m di altitudine) la sua antica funzione difensiva è testimoniata dalla torre di avvistamento. Qui, per festeggiare la Beata Pallotta, si può vedere uscire il vino a posto dell’acqua dalla fontana della piazza principale.Le realtà che compongono questi luoghi si riconoscono nel contesto del Monte Ascensione: tra settembre ed ottobre si può assistere ad un caratteristico fenomeno naturale, “i vulcanelli di fango”, delle emissioni fangose fredde che assomigliano a dei piccoli vulcani mentre tra le leggende la più famosa è quella che riguarda Polisia, la figlia del prefetto romano Polimio che, per sfuggire alla persecuzione dei soldati del padre cade in una voragine dell’Ascensione dove ancora oggi la si può sentire tessere al telaio.

 

MANIFESTAZIONI

Festa delle Canestrelle a Poggiocanoso

La festa, che si svolge ogni anno la seconda domenica di agosto, rievoca l’epoca in cui secondo un’antica tradizione, i confratelli della Madonna del Rosario avevano il compito di vendere il grano donato alla Madonna dalle famiglie in favore della parrocchia. Le donne del paese vestite con costumi tradizionali dell’epoca sfilano con le canestrelle, ceste di vimini piene di grano, lungo le vie del paese.

 

Sagra della Castagna a Capradosso

Da oltre quaranta anni si svolge ad ottobre, in questa piccolissima frazione ai piedi del Monte Ascensione, la Sagra della Castagna, del corso della quale è possibile degustare saporite castagne arrostite raccolte nei boschi del vicino Monte dell’Ascensione, il tutto in un’atmosfera magica, avvolta dai boschi e dal clima tipicamente autunnale, che riporta i visitatori verso un passato ancora non troppo lontano.

 

Il Porco Festival

Dal 2003 si svolge, nel borgo di Rotella, durante la prima metà di agosto, questa curiosa manifestazione culinaria che, tingendo le vie del paese di rosa fa registrare il tutto esaurito. Gli amanti della buona tavola e del maiale in particolare, servito in tutte le salse, sono pronti a leccarsi i baffi tra le golosità preparate nei vari stand e contornati da beverage e musica di ogni genere.Lo slogan del Festival che recita "Maiali si nasce, porcelli si diventa" ricorda al cliente l’uso di strafogarsi a tavola, accompagnato però dal motto "Porco, ma non sporco": piatti, posate e forchette, infatti sono totalmente biodegradabili e le bottiglie di plastica sono abolite perché l'acqua è a chilometro zero, potendone attingere dalle numerose fontanelle del borgo.

Rotella

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